Ristrutturazione edilizia: da dove partire

La ristrutturazione edilizia al giorno d’oggi è sempre più richiesta perché permette di rimettere a nuovo uno spazio che altrimenti non risponde alle più moderne esigenze. Molti credono si tratti solo di un capriccio per avere mobili nuovi, ma non è così perché quella è solo l’ultima parte del lavoro. Con la ristrutturazione è evidente che si mette in moto una serie di operazioni che hanno a che fare poco con il design.

Prima di iniziare a ristrutturare, potrebbe esser il caso di richiedere sgomberi a Lodi che servono per portare via tutto e avere carta bianca per lavorare. Bisogna infatti smantellare tutto quello che c’è portando via mobili e oggetti vari che prima occupavano lo spazio. Solo a questo punto si può davvero iniziare il lavoro. Martello pneumatico alla mano, si demolisce ciò che va demolito. Può trattarsi di pareti divisorie che vengono tolte di mezzo per unire gli spazi e creare grandi open space come vuole oggi l’interior design. Con martello e scalpello, si tolgono anche rivestimenti e pavimenti. Può essere necessario demolire oltre per arrivare a cavi e tubature al fine di rifare completamente gli impianti che verranno messi a norma. La ristrutturazione è l’occasione migliore per rimettere tutto a nuovo e non doverci più pensare. Chi commette l’errore di saltare questo passaggio, poi se ne pente amaramente quando dovrà spostare e demolire tutto quanto per rifare un impianto che è troppo malandato.

Una volta demolito e rifatto l’impianto, il più è fatto. Potrebbe sembrare ancora un cantiere, un ammasso di argilla senza forma, ma in realtà non è affatto così. Ora tocca sistemare e posare nuovi rivestimenti dopo aver dipinto e tinteggiato le pareti, lavoro che vale la pena fare quando in casa ancora non c’è nulla che si possa sporcare.

L’arrivo di prodotti in ceramica come i lavandini, parti del box doccia e arredi vari rappresenta il rush finale in cui occorre tenere i nervi saldi per affrontare problemi di consegna e fornitura errata che, purtroppo, sono all’ordine del giorno.