Le regole del Ramino Machiavellico o Machiavelli

Il Machiavelli è un gioco di carte che prende il suo nome dal famoso letterato Niccolò Machiavelli a causa della sua astuzia, tipica di coloro che riescono a vincere a questo gioco (Leggi anche Gioco Carte Machiavelli) Viene considerato, insieme alla Scala 40, una variante del Ramino, arrivato in Italia intorno agli anni 20’ e 30’ del secolo scorso, dopo la prima guerra mondiale. Il Machiavelli presenta delle regole leggermente semplificate degli altri due giochi citati. Proprio per questo, è consigliato di imparare prima a dilettarsi con questo, per poi successivamente passare alle altre due varianti. Ma ora entriamo nello specifico e andiamo a vedere quali sono le regole del Machiavelli (Approfondimento: Machiavelli Gioco Carte Regole)

 

Vengono utilizzati due mazzi di carte francesi,compresi i due jolly, per un totale di 108 carte. Il mazziere, scelto casualmente, ne distribuisce 13 per ogni giocatore. Il mazzo restante, detto tallone, viene posato al centro del tavolo, senza scoprire la prima carta, come avviene nei suoi giochi gemelli. Il primo giocatore ad iniziare il primo turno sarà sempre quello alla sinistra del mazziere, per poi procedere in senso orario. Questo gioco si basa principalmente sull’eseguire delle combinazioni, per poter liberarsi di tutte le carte che si posseggono in mano. Chi le finisce per primo, vince la partita. Per combinazioni intendiamo:

  • Tris o quaterna di carte dello stesso valore e di semi diversi;
  • Scala di almeno 3 carte consecutive dello stesso seme;
  • Aggiunta di una carta a delle combinazioni già presenti sul tavolo.

Quando si compie la prima combinazione, si dice che il giocatore ha “aperto il gioco”. Quando si posseggono le carte per aprire, il giocatore non deve pescare la carta dal tallone all’inizio del suo turno. Ma, nel caso in cui, il giocatore abbia una combinazione valida per aprire dopo aver pescato la carta, potrà aprire solamente quando sarà di nuovo il suo turno.

Per quanto riguarda il jolly, assume il valore e il seme di qualsiasi carta si voglia. La più grande particolarità del Machiavelli, non presente nel Ramino o nella Scala 40, è quella che permette al giocatore di poter modificare a piacere le proprie combinazioni sul tavolo per poter così aggiungere altre carte con le nuove combinazioni formatesi. Come detto in precedenza, vince il giocatore che si libera per primo delle carte che ha in mano. Successivamente, si contano i punti, in base al valore delle carte che sono in mano ai giocatori che hanno perso. E’ ovvio che, il gioco consiste nell’accumulare meno punti possibili. Andiamo a vedere quali sono i valori delle diverse carte:

  • Il jolly vale 25 punti;
  • L’asso vale 11 punti;
  • K, Q e J valgono 10 punti;
  • Le carte dal 2 al 10 valgono quanto il numero che rappresentano.